Regium Waterfront Contest - Reggio Calabria
Designers : STUDIO VALLE PROGETTAZIONI - PURINI / THERMES - WORKSHOP7
Progettazione Preliminare
Il Concorso, che senza dubbio pone un problema centrale per Reggio Calabria, è stato interpretato come l’occasione per ampliare il fronte a mare restituendogli il ruolo di facciata principale della città, di porta ideale in grado di ridefinire i rapporti tra quello che può essere considerato come il suo centro storico, ovvero la parte ricostruita dopo il 1908, e le espansioni degli ultimi decenni, e per proporre i due edifici omologhi che ospiteranno il Museo e il Centro Polifunzionale come condensatori sociali della vita contemporanea, spazi pubblici nei quali il consumo dell’arte e della comunicazione diventa un coinvolgente spettacolo urbano.
Questi interni urbani, ospitati in volumetrie semplici e convincenti, ma anche architettonicamente avanzate, misurate sulle effettive disponibilità economiche e organizzative della città, possono diventare i protagonisti di una ristrutturazione che può portare Reggio Calabria al livello degli altri centri del Nord, accettando l’idea che la città, nonostante i suoi problemi, è da sempre parte integrante dell’idea di Europa, come peraltro il suo secolare simulacro letterario e visivo dimostra ampiamente, ed è in grado di pensare il proprio futuro in forme meno ipotetiche e incerte. Si tratta di due forti elementi architettonici, dal rigoroso impianto geometrico, distanti ma perfettamente allineati secondo una direttrice che costituisce il terzo lato della triangolazione tra la Via Marina, il Viale Zerbi e la collimazione delle due aree di intervento. Sono propilei monumentali che segnano l’accesso al mare e dal mare si propongono come ultimi testimoni della grecità perduta dei luoghi. L’allineamento dei propilei è segnato sull’acqua da una punteggiata di boe, una virtuale strada, luminosa nella notte, che delimita la fascia balneabile del tratto di mare. I due volumi, metafora di giganteschi reperti archeologici, con la loro singolarità architettonica valorizzano l’intero tratto del litorale e, anch’essi illuminati nella notte, come un magico portale di accesso inquadrano la cimasa della città sull’acqua, proponendosi come uno degli elementi fondamentali di quella Metropoli dello Stretto costituita dai centri che si affacciano sulle sponde del mitico braccio che unisce la Calabria alla Sicilia ipotizzata da Giuseppe Samonà.
La proposta del masterplan è basata, per quanto riguarda i due edifici sopra menzionati, sul progetto di un segno forte e ben definito, di immediata riconoscibilità, suddiviso in due parti uguali che costituiscano due testate di un unico sistema organicamente interconnesso da servizi, verde, attrezzature. Un sistema funzionale si integra con i segni e gli spazi della città, basato su una sequenza di destinazioni e di relazioni che consenta la riqualificazione e il completamento del waterfront, riconoscendo alla spiaggia il ruolo di una vera e propria struttura urbana, in continuità e a completamento del raccordo tra le strade, le piazze e il mare realizzato negli anni ‘90 in occasione della sistemazione superficiale dell’intubata lungo la Via Marina.
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SITE |
REGGIO CALABRIA Italy |
OBJECT : Regium Waterfront Contest |
FUNCTION : Museum - Multi-purpose Center |
TYPE : International contest - Mention |
YEAR : 2007 |
BUILD SIZE : ------ |
CLIENT : Municipality of Reggio Calabria |
STATE : Competition awarded |